Como Capitale Internazionale del Pianoforte

Como diventa capitale Internazionale del pianoforte: appuntamenti imperdibili a fine settembre.

Tutto ebbe inizio nel 1993 quando l’imprenditore Theo Lieven, che da ragazzo avrebbe voluto diventare pianista, fondò a Griante la International Piano Foundation, dapprima a Villa Mella e poi a Villa Sterzi Guaita (ribattezzata Villa Petra in onore della signora Lieven): il promotore voleva così dare a giovani pianisti di talento la possibilità di continuare gli studi ad alto livello, con alcuni tra i massimi maestri internazionali, anche dopo l’adolescenza e la partecipazione ai concorsi per le nuove promesse.

In Centro Lago già esisteva una grande tradizione pianistica: dalla presenza a Cadenabbia degli editori musicali Ricordi in Villa Giuseppina (ora Villa Margherita), sulla cui spinetta Giuseppe Verdi compose alcune arie della “Traviata”, alla famiglia Schnabel fuggita dalla Germania dopo la famigerata Notte dei Cristalli per prendere dimora dal 1933 al 1939 a Villa Ginetta in Tremezzina: Karl Ulrich Schnabel (figlio di Artur) e la moglie Theresa con il violinista Simon Goldberg e l’aiuto di Carlo Zecchi aprirono un mini-conservatorio (tornarono nel 1945 dopo una parentesi americana ma senza più fare scuola).

La nuova accademia griantese fu proiettata subito sulla scena mondiale grazie agli eccezionali risultati degli allievi nei concorsi internazionali; quando Lieven decise di rivolgere ad altri progetti il suo mecenatismo, dalle ceneri di quella prima esperienza nacque la International Piano Academy Lake Como, con sede a Dongo nel Palazzo del Vescovo e la stessa formula: soggiorno e studio con grandi maestri, assolutamente gratuito, solitamente per uno o due anni, per giovani pianisti spesso ex-bambini prodigio selezionati in tutto il mondo (finora sono passate le grandi promesse musicali di 25 nazioni!).

Grande successo anche per la Summer School inaugurata nel 2015, due settimane intensive per allievi dai 10 ai 25 anni.

Palazzo del Vescovo a Dongo (CO)

Ma dopo una prima edizione del Grand International Piano Festival Lake Como (2018 nella chiesa anglicana dell’Ascensione a Cadenabbia), i fondatori sono giunti alla conclusione che l’Accademia è più conosciuta all’estero che sul territorio e desiderano cambiare questo stato di cose; inoltre essa ha un’immensa dote non sfruttata: gli ex alunni ora famosi e ansiosi di “rimborsare” con la loro arte la formazione ricevuta. Ecco dunque una nuova edizione, presentata lunedì 9 settembre in conferenza stampa al Palace Hotel di Como.

Erano presenti i tre fondatori: il M° William Grant Naboré (statunitense già allievo dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma), Turid Johansen Prestinari (che da sempre si occupa della parte amministrativa) e madame Régine De Clerq (diplomatica belga di fama internazionale), lo staff è stato recentemente ampliato con due giovani tecnici, Emanuele Cammarata e Alessandro Benenti. Inoltre Concetta Ferraro vicepresidente della Pro Loco di Griante in rappresentanza del sodalizio e dell’amministrazione comunale ha espresso la soddisfazione di poter collaborare con una delle più prestigiose accademie mondiali.

conferenza stampa

Il programma prevede due sezioni: tre concerti iniziali per pianoforte a settembre presso il Grand Hotel della Cadenabbia, e quattro a Como a novembre e dicembre all’Istituto Carducci, con l’intento di omaggiare l’esperienza purtroppo conclusa del glorioso Autunno Musicale comasco e sovvenzionare le attività dell’Accademia per mantenere gratuito l’accesso agli allievi.

Ecco dunque il 22, 26, 29 settembre tre pianisti formidabili: Arseny Tarasevich, russo proveniente da una famiglia di musicisti, definito “l’aristocratico supremo del piano” (Chopin, Rachmaninov e Prokofiev il suo programma); l’italiana Margherita Torretta, che dopo aver dovuto abbandonare il sogno della danza classica per un gravissimo incidente ha cominciato a studiare pianoforte a 16 anni e, caso più unico che raro, in soli cinque anni ha scalato le vette del pianismo internazionale (per lei Scarlatti, Schumann e Chopin); e il cubano Marcos Madrigal, scoperto dal Maestro Abbado e istruito per due anni privatamente dal Maestro Naboré prima di entrare in Accademia, ora interprete pluripremiato e collaboratore del compositore premio Oscar Nicola Piovani (presenterà musiche latinoamericane del suo trascinante repertorio).

Ferraro, de Clerq, Naboré, Prestinari, Benenti e Cammarata

I quattro concerti comaschi avranno per tema “La Poesia nella Musica”: da non perdere il 2 novembre il recital d’addio alle scene della soprano Felicity Lott accompagnata al piano da Graham Johnson per “Songs” e “La voix humaine” di Pulenc (programma insolito e prezioso); il 30 novembre Caroline Gautier esplorerà la musicalità della lingua con William Grant Naboré al piano, in un programma che presenta poesie sulla musica di Von Flutow, Liszt, Satie, Hahn e Saint-Saens, un genere appassionante purtroppo quasi scomparso dalle scene. Il 7 dicembre recital del pianista François Dumont e della soprano Helen Kearns (per loro brani di Liszt, Berlioz, Haydn e Ravel); infine il 10 dicembre un giovane pianista tedesco acclamatissimo sulla scena internazionale, Severin von Eckardstein, che suonerà Skrjabin, Prokofiev, Liszt, Wagner e Medtner.

Sono al momento disponibili i biglietti per i tre concerti per pianoforte di settembre, prenotabili anche online: per info consultare il sito www.grandinternationalpianofestivallakecomo.com , mail info@grandinternationalpianofestivallakecomo.com, tel. 335.229959 (biglietto intero 35 euro, ridotto 20 euro, comprensivo di brindisi offerto dall’hotel ospitante).

la locandina
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